La sensibilità dei denti implica una reazione da parte di tutto il corpo: attraverso la bocca comunichiamo e ci nutriamo, per cui le ripercussioni ricadono sulla masticazione e a sua volta sulla digestione!
Per tutti questi motivi la cura dei propri denti è un atto non solo di igiene personale ma anche di salvaguardia della propria salute. Con il passare del tempo i denti perdono elementi costitutivi e forza, non per niente la fascia d’età in cui è più sentito questo problema è tra i 25 e i 30 anni.
Le cause principali possono essere riassunte in pochi punti:
- Cibi e bevande ad elevato contenuto di acidi.-situazioni fisiologiche o patologiche sottrattive di calcio.
- La carie, processo lento, distruttivo e inarrestabile che colpisce i tessuti duri del dente, provocato dalla dissoluzione dei Sali minerali che compongono lo smalto.
- La retrazione gengivale, cioè l'arretramento o comunque lo spostamento delle stesse dalla propria sede originaria verso la radice del dente. Ne consegue un'evidente compromissione estetica (il dente sembra particolarmente allungato, più scoperto e visibile) associata a molteplici disturbi come ipersensibilità dentinale, infiammazione locale e piorrea. Il rischio di gengive ritirate aumenta notevolmente quando i denti vengono spazzolati in modo inadeguato.
- Placca: residui alimentari, frammenti di cellule e soprattutto batteri che formano una patina appiccicosa e trasparente sui denti già pochi minuti dopo averli lavati. Se i denti non vengono lavati ogni giorno i batteri si trasformano in sostanze acide che vanno ad intaccare lo smalto dei denti.
- Tartaro: è una placca di vecchia data non pulita bene, formata da batteri invasivi, ben attaccati alla superficie del dente e contenente residui di cibo e cellule morte. I Sali di calcio presenti nella saliva induriscono questa placca dando luogo alla formazione del tartaro. Particolarmente pericolosa è la formazione di tartaro sottogengivale che può provocare tasche in cui si accumulano batteri, e abbassamento gengivale.
- Spazzolare troppo forte o usare uno spazzolino a setole dure può logorare lo smalto ed esporre la dentina.
- Fratture dei denti.
- Digrignamento dei denti: digrignare o stringere i denti può logorare lo smalto ed esporre la dentina sottostante (bruxismo).
- Uso di collutorio a lungo termine: alcuni collutori contengono acidi che possono peggiorare la sensibilità dei denti se si è esposta la dentina (lo strato intermedio del dente). Ci possono essere alcune procedure dentali che possono contribuire a ridurre la sensibilità, compreso l’uso di:
- Ricostruzioni in composito per coprire le superfici dentali esposte.
- Vernici e desensibilizzanti topici applicate alla superficie dentinale esposta.
- Nei casi più gravi si può necessitare di una terapia canalare.
Andare dal dentista a intervalli regolari, effettuare una pulizia dentale professionale e un trattamento al fluoro ogni sei mesi (o prima, a seconda del caso) di sicuro è l’unica soluzione per prevenire!